L’Associazione Giocamico ODV è un’Organizzazione di Volontariato senza scopo di lucro, attiva all'interno dei reparti pediatrici dell’Ospedale dei Bambini “Pietro Barilla” dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma (Emilia Romagna) dal 1998.
Le attività, di natura prevalentemente ludico, espressiva, relazionale e di sostegno psicopedagogico, sono volte a garantire continuità tra la vita quotidiana e l’evento potenzialmente traumatico dell’ospedalizzazione. Il ricovero ospedaliero può essere infatti vissuto come un’esperienza negativa da parte del bambino e fonte d’ansia e preoccupazione da parte dei genitori, un’interruzione biografica nella quale vengono a mancare i punti di riferimento quotidiani e l’isolamento sociale è maggiormente percepito.
È nostra convinzione che un bambino e la sua famiglia debbano poter avere al proprio fianco qualcuno che li sostenga e li accompagni durante i momenti più delicati del percorso ospedaliero, che il bambino abbia il diritto di continuare a giocare, imparare e crescere anche in Ospedale e che se ne debba valorizzare e riconoscere la capacità espressiva, così come sancito dalla Carta dei Diritti dei Bambini e delle Bambine in Ospedale (Carta di E.A.C.H.).
L’associazione è in grado di garantire la presenza tutti i giorni dell’anno grazie all’impegno di numerosi volontari ed al contributo di un’equipe di 10 professionisti (educatori, psicologi, psicoterapeuti).
Le modalità operative sono state pensate e costruite avendo come punto di riferimento il benessere e la cura a 360 gradi del bambino, della sua famiglia e del contesto nel quale è inserito.
Oltre alla consueta attività ludica-esperienziale e di sostegno psicopedagogico, portata avanti grazie e soprattutto al contributo dei Volontari, nel corso degli anni sono stati attivati progetti “speciali” e seguiti dagli operatori assunti, in quanto necessitano di una professionalità e presenza costante.
Gli operatori, oltre ad occuparsi della formazione dei volontari e del coordinamento di tutte le attività ludiche, si occupano infatti di progetti specifici per il sostegno dei bambini e delle loro famiglie durante particolari momenti della loro permanenza in Ospedale.